Il grasso viscerale è un problema estetica ma soprattutto di salute, perché responsabile di danni all’apparato cardiovascolare. Ecco un approfondimento per saperne di più e migliorare la propria salute: cos’è, come si misura e come si riduce.

Molto spesso, ciò che spinge una persona ad iniziare un percorso alimentare per perdere peso è il desiderio di vedersi meglio, di piacersi di più. Motivazione assolutamente valida e condivisibile. Bisogna però sempre ricordarsi che dimagrire in modo equilibrato è prima di tutto il modo migliore per prendersi cura della propria salute. Il grasso viscerale è uno degli argomenti che meglio consente di sottolineare questa affermazione. Questa specifica tipologia di grasso, infatti, è poco visibile all’esterno ma molto pericolosa per il benessere fisico. Conoscere questo nemico silenzioso, che si annida nell’addome, è fondamentale per combatterlo al meglio, fino al punto di eliminarlo (se in eccesso).

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Cos’è il Grasso Viscerale e perché è pericoloso

Partiamo dalla definizione. Viene detto grasso viscerale il grasso corporeo che si accumula intorno agli organi interni, come il fegato, i reni e l’intestino. Quindi, questa tipologia di grasso è collocata all’interno della cavità dell’addome. Il grasso viscerale, però, non va confuso con il grasso addominale. Quest’ultimo, infatti, è un tipo di grasso sottocutaneo, cioè posizionato tra le fasce muscolari dell’addome e la pelle; si trova quindi all’esterno della cavità addominale.

Tornando al grasso viscerale, la sua posizione spiega anche la sua pericolosità. Questa massa grassa, infatti, è responsabile della produzione di ormoni che possono influenzare negativamente il metabolismo, aumentare l’insulino-resistenza e danneggiare la salute del sistema cardiovascolare. Ecco perché il grasso viscerale è associato a una serie di patologie croniche, tra cui diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e infiammazioni sistemiche. Inoltre, è in grado di compromettere la qualità della vita in generale.

Come si misura il livello di grasso viscerale

È bene precisare, però, che, come accade spesso, ciò che fa male non è il grasso viscerale in sé ma il suo eccesso. Avere un po’ di grasso intorno agli organi dell’addome, infatti, è assolutamente fisiologico, perché è li che il corpo immagazzina l’energia. Se si supera tale livello naturale, però, iniziano i problemi. Quindi, diventa di fondamentale importanza riuscire a misurare la quantità di grasso viscerale che si ha, per capire se e come ridurlo. Purtroppo, però, proprio perché nascosto all’interno della cavità addominale, questo tipo di grasso non è facilmente identificabile. Di certo non basta pesarsi su una normale bilancia domestica.

Il primo parametro a cui si può far riferimento per misurare il grasso viscerale è la circonferenza della vita, misurata nel punto che si trova a metà tra le ultime costole e le anche. Il campanello di allarme, in questo caso, arriva quando la misura supera i 102 cm per gli uomini e gli 88 cm per le donne. Si tratta, però, solo di un’indicazione approssimativa. Una misurazione più accurata, invece, si ottiene utilizzando una bilancia impedenziometrica. In assoluto, però, la soluzione più precisa e attendibile è rappresentata dagli strumenti di imaging avanzati, come il body scan, che permettono di valutare in modo dettagliato la composizione corporea.

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Come ridurre il grasso viscerale

Per combattere il grasso viscerale e migliorare la propria salute, è necessario adottare un approccio ad ampio spettro, che intervengo sull’alimentazione, sull’attività fisica ma anche sullo stile di vita in generale. Ridurre il grasso viscerale significa lavorare essenzialmente su tre fronti: dieta, esercizio fisico e strategie anti-stress.

  1. Alimentazione e idratazione. Gli accumuli di grasso viscerale sono frutto spesso di un mangiare eccessivo e di bassa qualità. In particolare, si rivela molto dannoso il consumo eccessivo di carboidrati e zuccheri, soprattutto se raffinati (insomma, tutti quei cibi che possono dare dipendenza). L’approccio low carb e chetogenica, quindi, è fortemente consigliato a chi vuol eliminare il grasso viscerale in eccesso. Così come può rivelarsi utile la pratica del digiuno intermittente. Allo stesso modo dell’alimentazione, bisogna anche curare l’idratazione, consumando un quantitativo giornaliero di acqua sufficiente. Gli alcolici, invece, andrebbero evitati.
  2. Esercizio fisico. Contro il grasso viscerale sono degli ottimi alleati sia gli allenamenti aerobici (dalla camminata veloce alla corsa) che quelli anaerobici (come il sollevamento pesi). L’importante è essere costanti.
  3. Strategie antistress. Vivere la propria quotidianità in condizioni di stress aumenta la produzione di cortisolo, uno degli ormoni responsabili dell’accumula di grasso viscerale. Quindi, avere uno stile di vita più equilibrato e dedicare le giuste ore al riposo notturno di qualità sono strategie fondamentali per migliorare il proprio corpo e la propria salute.

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