Una dieta corretta aiuta i diabetici a tenere sotto controllo i livelli di glucosio nel sangue (glicemia). Attraverso la dietoterapia, quindi, si può trattare il diabete, evitando i farmaci. Ma qual è il regime alimentare migliore? Quali sono i cibi consigliati e quelli vietati per i diabetici? Una risposta la si può trovare nella dieta chetogenica e nell’alimentazione low carb.
Il diabete è una delle malattie più diffuse al mondo, caratterizzata da una iperglicemia cronica. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità ne soffrono quasi 350 milioni di persone, circa 4,5 milioni solo in Italia. A seconda delle cause che lo scatenano, il diabete può assumere varie forme, molto diverse tra loro:
- Diabete mellito di tipo 1, è una patologia autoimmune ed è detto anche insulino-dipendente, in quanto provocato dalla mancanza o dalla grave insufficienza di questo ormone nel sangue, dovuta al blocco dell’operatività delle cellule pancreatiche che lo producono da parte del sistema immunitario;
- Diabete mellito di tipo 2, detto anche non insulino-dipendente, in quanto causato da una ridotta quantità di insulina o dall’errato utilizzo del glucosio da parte delle cellule (insulino-resistenza);
- Diabete gestazionale, legato alla gravidanza;
- Diabete monogenico, molto simile al Tipo 2 e così chiamato perché indotto da un singolo difetto genetico;
- Diabete secondario, che insorge come conseguenza di altre patologie che colpiscono il pancreas.
Questo approfondimento si occupa del diabete di tipo 2, che è il più diffuso (90% dei casi totali di diabete) ma anche quello più strettamente legato all’alimentazione e allo stile di vita. Seguire una dieta corretta, sotto la guida di un medico, è fondamentale per tutti coloro che soffrono di questa patologia e può consentigli di evitare l’assunzione di farmaci. Non a caso, si parla di dietoterapia per diabetici.
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Che dieta deve seguire un diabetico di tipo 2? I principi generali
Ma quale dieta deve seguire chi soffre di diabete di tipo 2? Quando ci si confronta con malattie serie e l’alimentazione diventa una vera e propria terapia, non si può e non si deve improvvisare, perché c’è in gioco la salute. È fondamentale rivolgersi a un nutrizionista che sappia impostare una dieta equilibrata e davvero capace di contrastare l’eccesso di glicemia e quindi il diabete. In questa sede, quindi, non si vuole divulgare nessuno specifico esempio di dieta per diabetici, né predisporre piani alimentari. Quello che è giusto e possibile fare, con un approccio divulgativo, è fissare i principi generali a cui un diabetico dovrebbe attenersi per mangiare in modo sano.
In quest’ottica, la prima cosa da fare è capire se si ha bisogno di dimagrire o meno, dato che obesità e sovrappeso aggravano o addirittura scatenano il diabete. Nel caso in cui si debba perdere qualche chilo, sarà necessario seguire una dieta ipocalorica. In caso contrario, se si è già nel proprio peso forma, non è necessario imporsi restrizioni caloriche ma solo stare attenti ad assumere gli alimenti giusti. L’importante è avere ben chiaro l’obiettivo: ridurre il carico di glucosio nel sangue.
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Gli alimenti consigliati
Di seguito, un breve elenco non esaustivo dei cibi consigliati a chi soffre di diabete mellito di tipo 2:
- Verdure verdi o bianche;
- Legumi (con moderazione)
- Carne (soprattutto bianca)
- Pesce (soprattutto azzurro)
- Uova
- Formaggi e latticini (con moderazione)
- Olio di oliva o di semi
- Poca frutta a basso contenuto di zuccheri (es: frutti di bosco scuri)
I cibi da evitare
Di seguito, invece, una lista dei cibi vietati per i diabetici, che è meglio non consumare:
- Pane e pasta raffinati;
- Biscotti e dolci di vario genere;
- Merendine e cibi confezionati;
- Frutta con alto contenuto di zuccheri (cachi, anguria, fichi, uva, ecc)
- Bevande ricche di zuccheri
- Bevande alcoliche
Dieta chetogenica contro il diabete, una soluzione che funziona
Le liste di alimenti appena stilate rendono evidente una cosa: la dieta chetogenica ha tutte le carte in regola per essere considerata una dieta adatta ai diabetici, proprio in un’ottica di dietoterapia. Lo confermano anche diversi studi scientifici. Questo grazie alla combinazione di due elementi: la bassa quota di carboidrati e l’alta quota di grassi. Mangiare low carb, infatti, è una pratica che serve a contrastare l’aumento del glucosio nel sangue (elemento tipico del diabete). Allo stesso tempo, mangiare una buona quantità di grassi innesca il processo di chetosi, che porta l’organismo a bruciare le riserve di lipidi come fonte di energia (al posto degli zuccheri) e quindi fa perdere peso e favorisce la ricomposizione corporea. L’importante, come al solito, è che la keto diet sia impostata e seguita da un medico specialista.

Dott. Pietro Mignano
Biologo Nutrizionista e Farmacista