Il rapporto tra dieta chetogenica e gravidanza desta preoccupazione in tante donne che hanno scelto questa alimentazione. Molti medici, infatti, sconsigliano di continuare con la ketodiet se si rimane incinta. Eccesso di proteine e rischi legati alla chetosi sono le ragioni principali di chi sostiene questa posizione. Tali suggerimenti, però, si basano su una scorretta interpretazione dello stile di vita chetogenico. Proviamo a fare un po’ di chiarezza.

Dieta chetogenica e gravidanza sembrano non andare molto d’accordo, almeno in Italia. Per rendersene conto, basta dedicare qualche minuto a una rapida ricerca su Google. Associando le parole ketodiet e gravidanza, infatti, il motore di ricerca restituisce una lunga lista di articoli in cui prevale una posizione netta: l’alimentazione chetogenica deve essere interrotta quando si rimane incinta. Andando a fondo, però, si scopre che le cose non sono affatto così chiare e queste posizioni estreme si basano spesso su errori e falsi miti. D’altra parte, sono sempre di più le testimonianze, in tutto il mondo, di “gravidanze chetogeniche” ben riuscite.

I falsi miti sulla ketodiet

“No alla chetogenica in gravidanza”. Ma perché?

Per capire meglio la questione, è bene partire indagando le ragioni di chi si oppone alla ketodiet, che possono essere genericamente riassunte in tre obiezioni:

  • durante la gravidanza non bisogna perdere peso (quindi, non si può stare a “dieta”);
  • la chetosi è pericolosa per il feto;
  • la chetogenica è un’alimentazione sbilanciata (troppe proteine e pochi carboidrati).

Chi ha un po’ di dimestichezza con l’approccio chetogenico forse ha già notato qualche stonatura in queste tre affermazioni. Vediamole singolarmente.

Durante la gravidanza non si deve perdere peso

E chi lo ha detto che seguire una dieta significa perdere peso? La ketodiet non è semplicemente un programma dimagrante ma uno stile di vita che viene scelto per migliorare la propria salute e il proprio benessere. Tra l’altro, garantisce il corretto apporto di tutti i nutrienti necessari e favorisce il controllo di numerose patologie (come il diabete).

La chetosi è pericolosa per il feto

Questo è senza dubbio l’argomento più delicato, perché tutto ciò che incide sul bambino ha giustamente un grande impatto sulla futura mamma. La chetosi è un processo centrale nella dieta chetogenica, perché rappresenta il meccanismo fisiologico che permette di bruciare le riserve di grasso. Ad innescarlo è proprio il basso livello di carboidrati. I chetoni, prodotti durante la chetosi, finiscono nel sangue e poi vengono eliminati attraverso le urine. 

Secondo i critici della ketodiet, tali chetoni, arrivando al feto, potrebbero danneggiarne lo sviluppo del sistema nervoso. È così? No. L’idea nasce dalla confusione tra chetosi nutrizionale (quella che si verifica con la chetogenica) e chetoacidosi, nelle forme della chetosi diabetica o di quella da fame. Queste ultime due sono effettivamente pericolose, soprattutto in gravidanza, ma non hanno nulla a che fare con la ketodiet.

Troppe proteine e pochi carboidrati

La terza critica che viene mossa alla ketodiet in gravidanza è legata a un presunto squilibrio di nutrienti: troppe proteine (dannose) e pochi carboidrati (necessari). 

Per quanto riguarda le proteine, ci troviamo di fronte a un’obiezione che non coglie nel segno, semplicemente perché la dieta chetogenica non è un regime iperproteico. Quindi, non si assumono molte proteine ma semmai molti grassi. 

Sul fronte dei carboidrati, invece, c’è molto da discutere sulla loro importanza. In realtà, tutte le diete low carb sono in grado di fornire i giusti nutrienti. D’altra parte, vi sembra carente un’alimentazione che vi invita a mangiare carne, pesce, formaggio, uova, insalata e verdura? Onestamente, è una posizione molto difficile da sostenere.

I benefici della ketodiet per una donna incinta

Liberato il campo dagli eventuali rischi, è bene analizzare i potenziali benefici che l’alimentazione chetogenica può dare durante la gravidanza. Anzi, i vantaggi iniziano ancora prima, perché il regime chetogenico è un ottimo alleato per la fertilità, sia maschile che femminile. Questo è possibile grazie al riequilibrio metabolico, da cui consegue anche una migliore produzione ormonale. In termini pratici, aumentano le possibilità di rimanere incinta e diminuisce il rischio di aborti spontanei.

Durante la gestazione, invece, i vantaggi sono numerosi:

  • minor pericolo di sviluppare preeclampsia (ipertensione) che può portare al distacco della placenta;
  • minor incidenza di diabete gestazionale;
  • nausea mattutina meno forte e meno frequente.

Alcuni consigli per seguire la chetogenica in gravidanza

Dire che la dieta chetogenica può essere mantenuta anche in gravidanza non significa, però, non riconoscere le peculiarità della gestazione nella vita di una donna. Qualche accortezza aggiuntiva, quindi, può essere utile.

In primo luogo, meglio iniziare la ketodiet prima di rimanere incinta. Due o tre mesi sono un tempo ideale per dare al proprio corpo la possibilità di abituarsi al nuovo regime e magari per buttare giù qualche chilo in anticipo. 

In secondo luogo, durante la gravidanza è bene evitare di associare alla dieta chetogenica anche periodi di digiuno intermittente. Anzi, è meglio abituarsi a pasti piccoli ma frequenti, anche ogni due ore. 

Infine, in questa fase può essere utile accompagnare l’alimentazione con specifici integratori, ovviamente sotto consiglio e controllo di uno specialista. 

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