Ci sono alcuni errori che possono frenare l’efficacia della dieta chetogenica, deludendo chi la sceglie per dimagrire. Conoscerli consente di superare il problema e di arrivare dritti ai propri obiettivi di benessere e salute.
La dieta chetogenica, nata negli USA come keto diet, è un protocollo di dimagrimento che sta avendo moltissima risonanza in tutto il mondo. È basata su un’alimentazione ricca di grassi, con moderato apporto di proteine e un bassissimo contenuto di zuccheri. Molte persone la scelgono, consigliate dai loro nutrizionisti di fiducia, ottenendo ottimi risultati. C’è, però, anche chi ha difficoltà a seguirla e non riesce a raggiungere gli obiettivi. Questo avviene perché si cade in alcuni errori che possono compromettere tutto il percorso. Ecco i cinque più frequenti.
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In chetogenica, i grassi sono fondamentali. Un grammo di grasso, però, contiene 9 kcal, un quantitativo piuttosto elevato. Consumando molti grassi, quindi, è facile perdere il controllo delle calorie introdotte nel corpo. Qual è il trucco? Mangiare solo quando se ne avverte il bisogno, mai per “gola”. Nella keto diet, infatti, il senso di fame passa dopo solo due giorni. Se si impara ad ascoltare il proprio corpo, quindi, l’introito calorico diminuirà di conseguenza.
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Non mangiare abbastanza grassi
Rieccoci al punto. I protagonisti della dieta chetogenica sono i grassi, non le proteine, come molti credono. In questo regime alimentare, i grassi sono la prima fonte di energia. Questo significa che vanno consumati nella giusta quantità, per permettere al meccanismo di funzionare correttamente. È ovvio che anche le proteine sono importanti, ma mangiarne in quantità uguale ai grassi può rallentare il dimagrimento.
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Abusare di cibi raffinati
Il cibo consumato durante la chetogenica deve essere “vero”. Niente pasti sostitutivi, barrette, integratori, che spesso sono ricchi di calorie che, come detto, rallentano il dimagrimento.
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Bere poca acqua e introdurre poco sodio
Quando si segue la ketodiet il corpo non è in grado di immagazzinare molta acqua e, di conseguenza, molto sodio verrà eliminato con le urine. Questo può comportare disidratazione, debolezza e nervosismo e la carenza di sodio può portare ad affaticamento e crampi. Ecco perché è necessario assumere circa 2,500-3,000 mg di sodio al giorno attraverso l’alimentazione e bere circa 2-2,5 litri di acqua.
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Non farsi seguire da un nutrizionista esperto in chetogenica
La chetogenica, come tutte le diete, è uno strumento che, per funzionare bene, deve essere gestito da mani esperte. Non si può improvvisare una keto diet “fai da te”. Il rischio di fare danni è altissimo. Si passerebbe dall’avere importanti benefici (diminuzione della pressione arteriosa e del colesterolo, ad esempio) al fare male al proprio organismo. Quindi, è fondamentale sottoporsi a una visita approfondita da parte di uno specialista, che prenda in considerazione tutte le possibili variabili: problemi di salute, uso di farmaci o integratori, stile di vita, componente genetica. Non siamo tutti uguali ed è impensabile di poter trattare tutte le persone con lo stesso approccio.

Dott. Pietro Mignano
Biologo Nutrizionista e Farmacista