Nel quadro della prima visita con il nutrizionista, l’adipometria è un esame di estrema importanza, perchè permette di studiare in profondità e con precisione gli strati di grasso e di muscolo. In questo articolo, un approfondimento sul suo funzionamento e sui vantaggi che permette di conseguire.
Lo scopo principale della prima visita con un nutrizionista è quello di raccogliere tutti quei dati che permettono di fissare degli obiettivi e di definire un percorso alimentare personalizzato per raggiungerli. Per questo motivo, durante questo primo appuntamento si eseguono una serie di test ed esami utili ad acquisire queste informazioni. Tra questi, c’è anche l’adipometria, cioè la misurazione e lo studio degli strati adiposi e muscolari, sia superficiali che profondi.
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Cos’è e come funziona l’adipometro
Lo strumento che permette di realizzare l’adipometria si chiama adipometro, ed è un particolare tipo di ecografo capace di rilevare i diversi strati di muscolo e adipe e di misurarne lo spessore. In particolare, permette di riconoscere e classificare le differenti tipologie di grasso: superficiale, profondo, localizzato, metabolicamente attivo o inattivo. E consente anche di valutare la qualità del tessuto muscolare.
Il funzionamento dell’adipometro è piuttosto semplice: basta applicare il macchinario sulla pelle e questo registra una sorta di fotografia degli strati interni, arrivando fino a una profondità di dieci centimetri. La misurazione che ne risulta è diretta e non derivata e quindi molto più precisa di quelle ottenibili con altri macchinari. E viene minimizzata anche l’incidenza dell’errore umano nell’utilizzo dello strumento. Inoltre, si tratta di un esame assolutamente non invasivo.
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I vantaggi dell’uso dell’adipometro durante la visita nutrizionale
Precisione e facilità di misurazione possono sicuramente essere annoverati tra i vantaggi dell’adipometria. La principale utilità dell’adipometro in nutrizione, però, è la possibilità di effettuare degli studi localizzati di grasso e muscolo. Infatti, se da una parte è molto importante conoscere la composizione corporea complessiva, è altrettanto fondamentale andare a comprendere in quale parte del corpo il grasso si concentra maggiormente. Questo significa anche poter calibrare meglio il piano alimentare. Inoltre, effettuare periodicamente l’adipometria anche nelle visite di controllo con il nutrizionista permette un monitoraggio molto puntuale dei risultati, soprattutto quando si perseguono obiettivi di dimagrimento localizzato o, nel caso degli sportivi, di potenziamento di specifici distretti muscolari.
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Dott. Pietro Mignano
Biologo Nutrizionista e Farmacista